Sondrio: sono stati tre giorni di incontri dedicati al dialogo tra le generazioni, al dibattito, al canto e alla scoperta del territorio valtellinese.

Dal 7 al 9 giugno 2022, dopo la sospensione a causa della pandemia, il Festival RisorsAnziani, manifestazione itinerante ospitata ogni anno in un comprensorio diverso della Lombardia, è ripartito dal capoluogo valtellinese.

Questo festival da sempre pone come fulcro il dialogo tra giovani ed anziani. Anche quest’anno, la scelta di parlare dell’ambiente e dei cambiamenti climatici, si è rivelato un raccordo naturale tra le generazioni.

Piazza Garibaldi, proprio al centro della città di Sondrio, è stato il cuore pulsante attorno al quale si è svolta la manifestazione, qui hanno avuto luogo incontri sindacali, eventi culturali ed enogastronomici, aperti alla cittadinanza e agli ospiti della manifestazione.

L’evento si è aperto martedì pomeriggio 7 giugno a Palazzo Muzio, presso la sala consiliare della provincia. Hanno partecipato Sandro Bertini segretario generale dello SPI Cgil Sondrio, Elio Moretti presidente della Provincia di Sondrio, Marco Scaramellini sindaco di Sondrio, Guglielmo Zamboni segretario generale della CGIL di Sondrio, Valerio Zanolla segretario generale dello SPI CGIL e l’attrice Gigliola Amonini che ha allietato l’evento con la sua presenza e la lettura del brano Nonno Torquato di Stefano Benni.

La musica sotto forma di canto corale è stato uno dei temi centrali. In questi luoghi, il canto corale non costituisce solamente una forma d’arte canora ma rappresenta, attraverso le diffuse formazioni corali, un vero e proprio strumento in grado di rafforzare la socialità e la cultura di luoghi come questi che hanno fatto la storia d’Italia. Nella serata di Martedì 7 giugno, presso il teatro Sociale di Sondrio, ha avuto luogo il concerto di musica corale, durante il quale si sono esibiti il Coro Cai della Valmalenco, il Coro della città di Morbegno e il coro femminile Di Nota In Nota.

Ma il tema portante è stato l’ambiente e il cambiamento climatico, affrontato nel convegno di Mercoledì pomeriggio, 8 giugno, moderato da Valerio Zanolla, segretario generale Spi Cgil Lombardia, con l’intervento di importanti relatori del panorama accademico e mediatico nazionale quali: il Dott. Luca Mercalli, Presidente della Società Meteorologica Italiana e giornalista scientifico, il Dott. Angelo Schena esperto di montagna, il Dott. Fausto Gusmeroli ricercatore presso la Fondazione Fojanini di Studi Superiori di Sondrio e collaboratore del Dipartimento di Produzioni Vegetali dell’Università degli Studi di Milano, il Dott. Giacomo Mojoli esperto di enogastronomia e con l’intervento di Alessandro Pagano segretario generale Cgil Lombardia, mentre le conclusioni sono state affidate ad Ivan Pedretti, Segretario Generale dello SPI CGIL Nazionale. L’argomento di discussione è stato l’abbandono delle terre alte, lo sviluppo economico di queste realtà e la mobilità sostenibile per contrastare il cambiamento climatico.


Il festival è stato anche un’occasione per scoprire la tradizione dell’enogastronomia valtellinese, saperi e sapori frutto di esperienze millenarie, come la viticoltura eroica sui terrazzamenti, la produzione casearia in alpeggio e la possibilità di assistere alla preparazione artigianale dei pizzoccheri da parte dell’Accademia del Pizzocchero di Teglio e di degustarne la produzione.

La manifestazione si è conclusa la mattina di giovedì 9 giugno, presso la Sala Besta della Banca Popolare, con la presentazione del libro “EPPUR BISOGNA ANDARE” a cura di Roberto Cremaschi, giornalista alla scoperta dei sentieri e dei luoghi di chi ha fatto la storia della Resistenza Partigiana, coordinata da Mauro Paris segretario generale Spi Cgil Brescia. Sono intervenuti ANPI, CAI, Livio Melgari responsabile per lo SPI CGIL del progetto recupero dei monumenti partigiani e ha concluso l’evento Stefano Landini, segretario organizzativo dello SPI Cgil Nazionale.

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